Sabato 5 ottobre 2019. E’ scattata l’avventura degli Under 15 Gold nel Campionato FIP, formazione dell’annata 2005 di INVICTUS Academy, completamente nuova, iscritta prim’ancora di sapere se ci sarebbero stati i numeri per metterla in campo, con l’obiettivo di completare la continuità tra i gruppi del Settore Giovanile, dai 2004 ai 2007. In panchina Ugo Bartolini, arrivato in estate per esserne il Capo Allenatore e forgiare il gruppo, la prima scelta compiuta dal Responsabile Tecnico Marco Pappalardo, che ha voluto di nuovo con sé il suo mentore, decidendo di affiancarlo per forgiare insieme questo gruppo.
Nel quale avranno spazio da protagonisti i quattro giocatori già presenti lo scorso anno insieme ai 2004 (Gianluca Forino, Riccardo Zucconi, Ludovico Claroni, Luca Mazzoni, che qui saranno Gianlu, Zucco, Ludo, Steph) più sette nuovi innesti, (Giuseppe Villani, Lorenzo Caroppo, Simone Pedrini, Alessandro Maggiore, Gianluca Fanti, Niccolò Baroni e Alessandro Cavo, che per noi saranno Beppe, Lollo, Simo, Maggio, Kurt, Nicco ed Ale), più di volta in volta alcuni 2006, che verranno chiamati a completare il gruppo, come è avvenuto in questa prima occasione per Maxim Frascà e Giacomo Rocchi (per noi Max e Jack), che hanno preso la convocazione come uno stimolo ulteriore che li ha caricati al massimo.
Non sarà facile, l’avventura di questa nuova squadra e lo sappiamo bene. E proprio questa dovrà diventare la motivazione principale per tutti i ragazzi: hanno di fronte a loro una percorso difficilissimo, una salita da scalatori utilizzando il gergo ciclistico, e dovranno affrontare questo impegno sapendo che la gratificazione dovrà venire prima di tutto dalla crescita individuale e di squadra che, lavorando insieme, ci sarà. A quel punto, la salita avrà avuto un senso, una ragione, un motivo d’essere. E sarà come aver affrontato a piedi (o magari, di corsa) la salita a San Luca, qualcosa che sta nel cuore ad ogni bolognese, una ricarica per il corpo e per la mente.
Una salita a San Luca da compiere a testa alta, come i nostri “Oranges” hanno immediatamente dimostrato di voler fare. A cominciare dalla sfida “impossibile” giocata alla Palestra Deborah Alutto, alla Salus Pallacanestro Bologna, considerata una delle favorite del girone, grazie al nucleo rodato allenato da Max Bacchilega, rinforzato da alcuni preziosi innesti della Virtus Bologna. Un primo passo che ha portato ad una sconfitta che, pure, ci ha fornito spunti ed elementi che, elaborati con la giusta mentalità, potranno rivelarsi positivi in prospettiva. Esattamente quelli che i due Allenatori hanno pronunciato in spogliatoio e in panchina, e lì rimarranno.
Così, va accettato il 78-43 finale, un -35 che racchiude due partite diverse. I primi 12′, giocati con l’atteggiamento giusto, quello di Davide contro Golia, sbattendosi in difesa per “restare lì” fin dai primi minuti, trovando il primo canestro dopo poco più di due minuti sull’entrata di Beppe del 4-2, seguita da quella di Gianlu che converte anche il tiro libero aggiuntivo (6-5), quindi un altro canestro più fallo, segnato da Lollo (11-7) con rimbalzo d’attacco di Gianlu sull’aggiuntivo sbagliato, trasformato nel canestro del -4 (13-9) e seguito dal coast to coast di Beppe a firmare un 6-0 che ha costretto gli avversari al timeout (13-11, a 3’07”). Spezzato il break, i padroni di casa hanno sì ripreso il controllo ma senza andare via: nuovo -2 scritto da Lollo (15-13), poi -4 con Beppe (19-15) e -5 di Maggio sull’assist splendido di Simo per il 22-17 che ha chiuso un primo quarto da applausi.
A quei primi dieci splendidi minuti, aggiungiamo volentieri quelli iniziali del secondo quarto, ripartendo dalla difesa, dai rimbalzi, e trovando due giocate perfette: difesa chiusa costringendo gli avversari a sbagliare un tiro da fuori, rimbalzo difensivo di Gianlu, pallone in avanti per Beppe che parte in entrata e scarica un assist a Maggio (22-19, -3), e quindi un’altra azione nata in difesa e che porta alla tripla di Beppe della parità, un 22-22 che significa tantissimo, dentro. Cioé essere riusciti a superare i propri limiti, ad andare oltre, a dimostrare di esserci, e di essere pronti ad affrontare la salita, non importa se ripida come quella delle Orfanelle. Poi, il vento è cambiato sul 6-0 avversario, nonostante la voglia di provarci ancora, con Simo a segnare di forza in entrata quello che rimarrà l’unico canestro prima dell’intervallo (28-24), la squadra a cercare di reggere l’urto in difesa, il Coach a chiamare timeout a 3′ dall’intervallo, per dare indicazioni ma soprattutto ossigeno ai suoi ragazzi, e spazio in campo a Max (2006), che si è fatto trovare subito pronto (39-24, con 17-7 di parziale).
La seconda metà di gara, vedrà di nuovo gli “Oranges” a provarci, facendo del proprio in difesa, senza permettere agli avversari di involarsi. Con Gianlu tenuto in panchina per il mal di schiena e Max che si è meritato di restare in campo e continua a dimostrare la faccia giusta, la Salus riparte con un pericolosissimo 6-0, minacciando di andare in fuga (46-24). Ma i nostri non ci stanno, dopo 2’20” una gran giocata a tre in contropiede di Beppe, Maggio e Simo porta al canestro di quest’ultimo, seguito dal tiro vincente dai sei metri di Lollo e dall’assist schiacciato di Simo per Beppe, stavolta il 6-0 è nostro (46-30), la Salus segna dall’angolo, ma Max si butta dentro in velocità senza paura!
E’ un -16 pesante, 48-32, ma comunque pieno di voglia di fare. Seguirà un 8-0 avversario con due triple, ma non molleremo comunque, con Beppe a segnare in entrata e a lanciare lungo per Zucco, che chiude il contropiede segnando in giro e tiro (56-36), quindi strappa un rimbalzo difensivo. C’è ancora voglia di giocare senza paura, ci sono ancora centimetri ovunque da conquistare in campo (citando i due Coach), Lollo attacca e subisce fallo, entra Jack (2006) e conquista un rimbalzo difensivo, che Lollo capitalizza nell’altra metà del campo buttandosi dentro per il canestro del -18 (56-38) che significa fino a quel momento 17-14 di parziale, subendo però un 6-0 spezzagambe negli ultimi secondi del terzo periodo, peccato davvero (62-38).
Energie finite nell’ultimo quarto, ma ci proviamo ancora con tutte le nostre forze. Tutti quanti, Ludo che c’era già come Rambis e Nicco che sono appena arrivati, nessuno escluso. Dalla difesa nascono buone idee, anche se non capitalizzate, non importa. Dai rimbalzi nasce aver tolto un possesso ulteriore agli avversari ed aver vinto la battaglia di un’azione. Gli applausi sono per tutti, perché danno tutto quello che hanno. Segnamo solo 5 punti – assist di Beppe per il canestro dalla media di Maggio, assist di Maxim per l’appoggio al vetro di Zucco, più un tiro libero di Lollo – ma ne concediamo comunque solo 16, fino alla sirena finale del 78-43. Guardando la partita a mente fredda, i parziali dicono che ci siamo stati, il primo e il terzo “stando lì” (22-17 e 23-14) il secondo e il quarto senza trovare luce in attacco, ma aggrappandoci alla difesa (17-7 e 16-5).
Dietro a quel -35 finale, c’è la consapevolezza di non aver mai mollato. Lo ha detto anche il differenziale dei singoli quarti: -5, -10, -9, -11. Non c’è stata nessuna imbarcata senza aver trovato la forza di reagire, non c’è stata nessuna resa. Ed è stato ancora, complimentandoci con la Salus di Max per la vittoria meritata, giocare raccogliendo gli applausi e il tifo incessante dei “nostri” tifosi: genitori, fratelli, sorelle, nonni, amici, amiche, e tantissimi “Oranges” tra 2004 (con festa di compleanno di Fabio improvvisata sugli spalti a fine gara!), 2007, 2008, 2009… Bello, bellissimo così. Questo dà il senso dell’appartenenza, e dà coraggio a chi è in campo. E’ una salita impervia e appena cominciata, quella dei 2005. Ma, alla fine, arriveranno a San Luca.
#WeAreInvictus
Campionato Under 15 Gold, prima giornata andata:
SALUS PALLACANESTRO BOLOGNA vs INVICTUS BOLOGNA 78-43
Salus Pallacanestro Bologna: Ciriello 10, Biagioli 5, Bugliari Goggia 7, Franca (Cap.) 14, Mazzoni 4, Ampeli 11, Orsi 8, Demaria 1, Pazi 9, Ardito 5, Stiassi 4. Capo Allenatore: M. Bachillega.
INVICTUS BOLOGNA: Villani 13, Forino 5, Claroni, Pedrini 4, Zucconi 4, Caroppo 9, Frascà 2, Maggiore 6, Baroni, Fanti, Rocchi. Capo Allenatore: Ugo Bartolini.
Parziali: 22-17, 17-7 (39-24), 23-14 (62-38), 16-5 (78-43).
Arbitri: F. Zaniboni, D. Raspanti.