Domenica 26 maggio 2019. Di fronte agli occhi, il pronostico avverso. Quello a favore della Pallacanestro Correggio, forte di una tradizione decennale che la vede consolidata sul proprio territorio, e soprattutto imbattuta in questa stagione. Dentro al cuore, la volontà di continuare a vivere il proprio sogno per gli Under 15 Silver, che si sono aggrappati a Marco Pappalardo fin dal primo giorno, credendo, seguendo, sentendo ogni sua parola ed ogni suo insegnamento. Nella mente, la motivazione di chi vuole far prevalere il cuore sugli occhi, continuando a vivere un sogno che, da virtuale, è diventato sempre più reale.
C’erano oltre cento persone in tribuna, alla Palestra Kennedy di San Lazzaro in una domenica pomeriggio inzuppata di pioggia e umidità. Un fattore campo mai tanto incisivo prima, e soprattutto mai tanto sentito. C’era bisogno dell’apporto di tutti, compresi gli altri “Oranges” di BIO12 Sport Care con le felpe verdi fluo (Riccardo, Filippo, Tommaso, Giacomo S., Leonardo V., Brando, Claudio, Giacomo R., Maxim) venuti a tifare per i “più grandi”, e da soli erano loro stessi un’intera squadra, accompagnati da genitori sempre più appassionati a vivere insieme un qualcosa che va oltre ai confini del proprio gruppo. Già questo, un risultato bellissimo, che vale almeno quanto quello che si è realizzato sul campo.
Gara 1 delle Semifinali Playoff, arrivandoci con il 18-2 della Prima Fase ed il 4-0 degli Ottavi e Quarti di Finale, è stata già una vittoria, prim’ancora di giocarla. Sentirci chiedere “chi siamo”, giustamente essendo al nostro primo anno di attività agonistica, è un motivo di orgoglio. Non c’è mai nulla di scontato, non esistono caso o coincidenza. C’è la voglia di volontà, messa in campo dai ragazzi che vanno in campo, con dietro lo Staff Tecnico, e il supporto fondamentale delle famiglie. Questa è INVICTUS Academy, con la particolarità di avere la propria base e soprattutto il cuore a Bologna centro, e grazie a Zoran Savic un orizzonte che va oltre.
Poi, la partita. Con la tensione dell’attesa, l’adrenalina che ha provocato la sfuriata del 5-0 e quindi 7-2 iniziale, la reazione degli avversari capaci di sfruttare la maggiore stazza fisica, pareggiando per due volte, quindi allungando fino a +7 (13-20), ridotto dalla fiammata degli “Oranges” al 16-20 alla prima sirena, e in modo dirompente nel secondo quarto (+17, 19-36), facendo temere che il solco fosse tracciato, ma ancora i nostri ragazzi hanno reagito, raggiungendo l’intervallo sul -13 del 27-40. Lì, in spogliatoio, ancora una volta è nata la svolta, dalle parole del Coach, capace di ridare calma, lucidità, convinzione e carica.
Non era ancora finita, nemmeno dopo le prime azioni del terzo quarto, con gli ospiti a spingersi addiruttura al +18 del 28-46. Da quelle parole ascoltate in spogliatoio, si è accesa la miccia che è diventata incendio. Due a zero, quattro a zero, sei a zero… Un break improvviso, che ha costretto gli avversari al timeout. Ancora lontani i nostri nel punteggio, 12 lunghezze di distanza, ma in realtà vicini, vicinissimi nella convinzione interiore. Tornati in campo per riprendere il controllo, i reggiani sono invece andati in confusione, con gli “Oranges” a restare lì con la mente e continuare la rimonta, fino al gong del terzo round, sul -1 del 49-50, vincendo “ai punti” per 22 a 10.
Di nuovo lì, pronti a giocarsela. Di nuovo capaci di sorprendere, stupire, fare più di quello che era logico attendersi. Con la forza della mente, gli “Oranges” resistono al tentativo avversario di spezzare l’inerzia riportandosi immediatamente a +5 e poi spingendosi a +6 (53-59, con 6’44” da giocare). Ma non basta ancora, la brace nasconde un incendio pronto a divampare nuovamente, con la fiammata dall’arco che vale il pareggio sul 62-62 a 3’18”. Correggio tornerà avanti di due, ma verrà subito ripresa. E, finalmente, sorpassata, con l’ultima progressione della BIO12 Sport Care che arriva al +7 della vittoria, 73-66. Inattesa, insperata, bellissima.
Venerdì, prossimo, Gara 2 alle 20.30 a Correggio. Partendo ancora una volta senza i favori del pronostico, ma con l’umiltà di voler provare a compiere un passo ulteriore, in questa stagione da sogno. E la consapevolezza che, la nostra vittoria, l’abbiamo già conquistata. Grazie a… #0 Filippo Fabbri, #9 Gianluca Forino, #11 Ludovico Claroni, #13 Nicola Monzali, #14 Matteo Guidi, #18 Riccardo Zucconi, #20 Diego Mascagni, #21 Davide Aldo De Pace, #24 Christian Carmelo,#30 Luca Mazzoni, #31 Fabio Pinto, #35 Mario Virili, con Marco Pappalardo e Giovanni Setti.
#WeAreInvictus