C’erano tutte le sei classi del triennio sportivo del Liceo Manzoni questa mattina in Auditorium per una nuova tappa del corso La Comunicazione nello Sport. Ad affiancare Sabrina Orlandi e Michele Forino, una delle grandi firme de Il Resto del Carlino nonché scrittore di successo, Lorenzo Sani, che grazie all’evento Happy Hand organizzato dall’associazione Willy The King, di cui è presidente, ha conosciuto Francesco Messori, ospite speciale della mattinata.
Nato senza la gamba destra, ma con una passione per il calcio tale da permettergli di superare ogni ostacolo, Francesco ha cominciato a giocare da bambino nel ruolo di portiere, utilizzando la protesi che gli aveva permesso di imparare a camminare, per poi scegliere di abbandonarla e trovare “la propria libertà” grazie all’utilizzo delle stampelle, spostandosi nel ruolo di attaccante.
Non potendo però giocare con le stampelle per regolamento nei campionati giovanili della FIGC, è riuscito a farlo grazie al CSI, fondando poi la Nazionale Calciatori Amputati, di cui è Capitano e che ha ottenuto grandi risultati internazionali, da cui è nato anche un primo Campionato Italiano. Da qui il soprannome “Messi”, per la somiglianza del cognome ma soprattutto la bontà del piede mancino.
Alla notorietà sono seguiti fama e successo, ma anche un vuoto dentro che lo ha portato a non riconoscere più sé stesso, ma soltanto un’apparenza priva di importanza e di qualsiasi significato. Dal rifiuto anche solo di guardarsi allo specchio, alla caduta in una depressione sempre più forte, che lo ha portato al ricovero e, soprattutto, al punto di cercare tragicamente la fine.
A salvarlo è stata una luce che gli è giunta direttamente da Dio, cogliendone l’amore infinito e trovando la forza per tornare ad essere sé stesso, il Francesco Messori ragazzino la cui passione lo ha portato a realizzare non soltanto il proprio sogno, ma anche quello di tanti altri ragazzi. Ed è proprio con i ragazzi che oggi vuole condividere la propria esperienza, una storia di sport e di vita.
#WeAreInvictus