Da sempre ha avuto il desiderio di fare qualcosa per i giovani e giovanissimi, lui che cominciò a giocare quando aveva già 16 anni, e nel biennio successivo diventò campione d’Europa con la Jugoplastika e campione del mondo con la Jugoslavia. Realizzato lo scorso anno con la nascita di INVICTUS Camp, ora questo sogno vuole diventare ancora più grande e ZORAN SAVIC si prefigge di compiere un ulteriore passo avanti…
“INVICTUS Camp era un’idea che avevo in mente insieme ai miei collaboratori di fiducia già da due anni, riuscire a realizzarla è stata una grande soddisfazione per noi l’anno scorso. Così come vedere oltre ottanta tra bambini e ragazzi venire a provare qualcosa di nuovo, e di questo ringrazio loro e soprattutto i loro genitori per la fiducia che ci hanno dato senza conoscere nulla, ma basandosi unicamente sui nomi dei protagonisti. Adesso, vogliamo ripartire da quella prima esperienza per regalare un sogno ancora più grande ai ragazzi che parteciperanno e per questo prometto che ci saranno delle novità…”
L’entusiasmo dei partecipanti dell’edizione 2015 viene dimostrato dalla rapidità con cui si stanno già iscrivendo per il 2016…
“La risposta positiva di chi ha già partecipato è il primo passo da cui ripartire… E la prima conferma che quello che abbiamo costruito è stato accolto positivamente. Mi ha fatto davvero piacere che i tanti genitori dei ragazzi partecipanti ad INVICTUS Camp mi venissero a ringraziare quando li incontravo al Cierrebiclub, raccontandomi l’entusiasmo dei loro figli per l’esperienza che stavano vivendo… E il divertimento in campo dei bambini quando io e Dalibor giocavamo insieme a loro, come il loro desiderio di farci vedere tutto quello di cui erano capaci, è un ricordo difficile da cancellare. Il fatto che appena saputo che rifaremo INVICTUS Camp abbiano subito cominciato ad iscriversi, prim’ancora della conferenza stampa di presentazione, ci dà grande soddisfazione”.
Marco Sanguettoli confermato nel ruolo di Responsabile Tecnico e praticamente tutto il suo staff… La continuità come elemento di forza di INVICTUS Camp.
“Questo è un altro aspetto a cui tenevo molto. L’anno scorso abbiamo deciso di scegliere gli allenatori con grande cura, volevamo non soltanto degli ottimi tecnici, ma prima di tutto delle ottime persone. Mi fa piacere sottolineare che abbiamo deciso di confermarli tutti, chi non potrà esserci sarà unicamente per impegni cestistici o familiari, che pur a malincuore non hanno potuto spostare. Vuol dire che avevamo scelto bene. I nomi che inseriremo per completare lo staff tecnico risponderanno agli stessi requisiti, anzi qualcuno che l’anno scorso non aveva potuto partecipare, ci ha richiamati proprio per far parte del gruppo”.
L’assenza alla conferenza stampa di presentazione non significa disimpegno, anzi…
“Al contrario, sto cercando in tutti i modi di anticipare tutti gli impegni di lavoro proprio perché voglio essere a Bologna nella settimana di INVICTUS Camp: insieme a mia moglie Anita amiamo moltissimo questa città, e nostra figlia Marija ci sta già chiedendo di partecipare… Io per farla arrabbiare le dico che oltre ad hip hop, tennis e piscina le farò fare anche basket, ma lei non ne vuole sapere! In realtà si è già accordata al telefono con le figlie di Dalibor, Klara e Milla, e si sono date appuntamento per il primo giorno di camp a Bologna…”.