“Insegnare ai giovani”, è questa la volontà fondamentale di Zoran Savic, ospite dell’evento Istruzione e formazione superiore che ha avuto luogo questa mattina su #ioriparto, primo di quattro grandi eventi online che prendono il nome di e-Rinascimento, condotto da Luca Teulada e Giancarlo Alfani.
Di seguito, le parole di Zoran Savic: “Quando ho smesso di giocare, sono diventato immediatamente General Manager, e sia a Bologna che a Barcellona, così come ora a Belgrado, ho puntato immediatamente sui giovani, lanciandoli in prima squadra. E’ fondamentale farlo senza paura, perché i giovani rappresentano il futuro. Per lo stesso motivo abbiamo fondato INVICTUS Academy, prima a Bologna e quindi anche a Dubai, ed è molto appassionante veder crescere dei bambini che cominciano a giocare a 6-7 anni e crescono, diventando ragazzi importanti delle giovanili. Questo processo di crescita è bellissimo e dà grandissime soddisfazioni”.
“E’ questo che INVICTUS Academy si propone come obiettivo principale, insegnare ai ragazzi a comportarsi nel modo più corretto all’interno di un gruppo, insieme ai compagni di squadra. Questo viene prima della tecnica e va insegnato fin dall’inizio, e quando i ragazzi si sentono bene in palestra e tra loro, è più facile superare un allenamento pesante e, via via, anche l’apprendimento dei fondamentali diventa molto più efficace, i risultati ottenuti a livello individuale e di squadra verranno dopo, come conseguenza dell’insegnamento corretto”.
“Negli ultimi vent’anni il mondo è cambiato completamente, anche per quanto riguarda l’approccio allo sport. Una voltta, la strada per arrivare in alto per un giocatore era unicamente allenarsi più ore possibili, ora l’analisi dei numeri, del digitale e l’utilizzo della tecnologia e della scienza, forniscono degli strumenti estremamente importanti per supportare la crescita, uniti al lavoro in palestra. La dimostrazione per eccellenza è l’NBA, dove attraverso l’analisi e lo sviluppo dei dati, si raggiungono risultati incredibili. Moltissimi giocatori professionisti americani, per fare un esempio, hanno scelto dei preparatori atletici australiani, che utilizzano tantissima tecnologia digitale”.
“L’obiettivo fondamentale è quello di raggiungere l’equilibrio tra l’applicazione della tecnologia analitica e scientifica e la vita, la cosa più importante è saper utilizzare al meglio i dati, per trarne un beneficio che sia funzionale alla crescita degli atleti, ma sempre ricordandosi che parliamo di ragazzi a cui vanno dati gli insegnamenti giusti”.
#WeAreInvictus