Non solo Basket City… Anzi, guardando la serie di Finali Playoff tra Reyer Venezia ed Aquila Trento, abbiamo riscoperto emozioni che, probabilmente, non si assaporavano da anni sul massimo palcoscenico del basket italiano. Complimenti a Venezia, che dopo 74 anni è tornata a conquistare il titolo tricolore, chiudendo definitivamente i conti sul 4-2, dopo aver retto contro la rimonta avversaria negli ultimi secondi di Gara 6 a Trento, e soprattutto dopo l’exploit segnato nei secondi finali di Gara 5 in casa, compiendo quel “sorpasso” rivelatosi decisivo negli ultimi secondi di una partita passata ad inseguire ininterrottamente. La serie è girata proprio lì.
E complimenti a Trento, capace di entusiasmare e conquistare, forse con pochi italiani ma con giocatori stranieri capaci di fondersi a loro per creare un’identità fortissima e unica… Anche in questo caso, sottolineando la grandissima sportività dimostrata dai tifosi trentini, così come avevano fatto ieri quelli triestini di fronte alla vittoria della Virtus, cerchiamo infine un “aggancio” con Basket City…
E siamo felici di trovarne non uno ma due: apparentemente opposti, perché al Tomas Ress cresciuto nelle giovanili della Virtus e poi approdato nella Fortitudo del dopo-scudetto 2005, e che ha festeggiato stasera da grandissimo protagonista il suo 7° scudetto (ma anche Gara 5, l’aveva girata lui in difesa…), fa da contraltare un giovane ma ormai consacrato Maurizio Buscaglia, coach rivelazione non di questa ma delle ultime stagioni con Trento, e partito quand’ancora giocava in Promozione con l’allenare una squadra giovanile bolognese, il Triumvirato. Lo sapevate?
Ad accomunare i due protagonisti “bolognesi”, la stessa voglia di farcela ed emergere, quella che dovrà animare ogni giovane e giovanissimo protagonista di INVICTUS Camp. Magari con il sogno di avere proprio Tomas e Maurizio come nostri ospiti nella prima settimana di luglio, perché no… Intanto, complimenti a entrambi per questa bellissima finale. Di Serie A, come applausi.