Lunedì 16 dicembre 2019. Mancano ancora continuità e fiducia in sé stessi agli Under 14 e questo vanifica il lavoro del Capo Allenatore Gianfranco Lelli e dell’Assistente Allenatore Luca Zanardi anche nel posticipo del lunedì sera all’ITIS Belluzzi, campo di casa di Carlotta Zecchi BK Reno, concluso con il punteggio di 72-33, per non dire mai iniziato, con i primi due parziali – 19-8 e 26-9, per il 45-17 dell’intervallo – che non hanno praticamente mai permesso agli “Oranges” di giocarsela, vanificando anche lo sforzo del terzo periodo, nel quale sono stati lì per 12-10 (ma 57-27, appunto), prima di un ultimo quarto ormai inutile.
Manca ancora una volta l’appuntamento con la vittoria per il gruppo dei 2006, dopo il successo all’esordio alla Palestra Furla sul campo della S.G. Fortitudo, una partita talmente sentita dai ragazzi da tirare fuori il meglio da ciascuno di loro, come però non è più avvenuto in quelle successive. Gli allenatori sono gli stessi, i ragazzi sono gli stessi. C’è allora da chiedersi il motivo o i motivi di quanto non-avvenuto nelle partite successive.
Dietro a quel “non”, si celano probabilmente molte risposte, a cui seguono dei “forse” che possono rivelarsi indizi. Il gruppo non riesce a sentire l’entusiasmo e a trarne energia. Il gruppo non riesce a lavorare “di squadra” in allenamento, perché se la prima vittoria oltre che della motivazione era stato il frutto di un periodo di allenamenti continuativi, dopo non è più stato così.
Questa l’analisi critica a fine partita condivisa dal Coach e dal suo Vice, che devono fare i conti con la realtà oggettiva. E che vuole essere un punto di riflessione su come proseguire la stagione, per non disperdere gli obiettivi fondamentali: gli allenamenti uniti agli Under 15, che hanno problemi di numero causati dagli infortuni a ripetizione, dovranno servire per allenarsi con un numero di presenti in doppia cifra.
È una indicazione ed una direzione da seguire, se non ci si allena al meglio e di squadra, i risultati non arrivano e tutto il resto diventa un alibi, ma con aiuta a raggiungere l’obiettivo. Se non ci si allena al meglio, anche a livello individuale non arriva il miglioramento, che dovrebbe essere il punto di partenza e la base per crescere.
C’è, inoltre, una differenza di fondo rispetto agli altri gruppi di INVICTUS Academy, e con il senno di poi, questo si è sicuramente tradotto in un errore nel momento di organizzare l’attività stagione, dopo il periodo degli Open Day. Si è cercato di adeguare la programmazione alle esigenze dei singoli, con il risultato però di creare un disagio organizzativo, non ripagato però dalle presenze effettive in allenamento.
Crediamo nel valore degli “Oranges” dell’annata 2006, così come di tutte le altre annate. Per questo motivo, più che amareggiarci per il risultato finale e stare male in primis per i ragazzi, preferiamo complimentarci con gli avversari. E sottolineare, piuttosto, ogni singolo “flash” positivo mostrato anche in questa partita dai protagonisti che l’hanno giocata: # 4 Filippo Garuti, # 7 Luca Di Pace, # 21 Maxim Frascà, # 23 Samuele Sarti, # 28 Simone Marchesini, # 30 Stefano Lelli, # 32 Marco De Luca, # 58 Giacomo Rocchi (Capitano), # 75 Pietro Barbieri, # 77 Viktor Gotti.
#WeAreInvictus