Mercoledì 30 gennaio 2019. Sono arrivati anche gli Under 13 Elite, e dopo la “reazione d’orgoglio” con gli Stars, è arrivata la conferma in un’altra partita dal risultato impossibile, quella con la Virtus. A volte, però, l’impossibile diventa realtà, e la soddisfazione è addirittura doppia. Fuori questione l’idea di battere le “Vu nere”, ma c’era quel ricordo dell’andata comunque da migliorare, ed è stato fatto ampiamente. Anche questo rappresenta un passo in più per il gruppo 2006 di INVICTUS Academy. Ancora una volta contati, (con Greg a fare il decimo in panchina), ma con carattere.
Aveva dato degli obiettivi precisi nel pre-partita, Marco Pappalardo. E i suoi ragazzi sono scesi sul parquet del PalaSavena di San Lazzaro con l’atteggiamento giusto, senza guardare al risultato scritto sul tabellone, ma concentrandosi unicamente sulle richieste del Coach. Così, gli “Oranges” si sono impegnati al massimo delle loro forze sul rientrare in velocità in difesa, chiudere l’area sulle penetrazioni avversarie a costo di concedere un tiro da fuori, fare tagliafuori e andare tutti a rimbalzo, e in attacco giocare larghi, con le spaziature giuste. E, soprattutto, crederci.
Così, la cronaca per una volta andrà ben oltre i numeri, perché quello che contava era altro. Partendo comunque proprio dai numeri, così poi non ne parliamo più. Risultato dell’andata 113 a 29, quindi -84; risultato del ritorno 26 a 80, quindi -54. Una differenza di 30 punti tra le due partite che, proprio per il valore assoluto del gruppo 2006 della Virtus (che, per intenderci, gioca anche il Campionato FIP Under 14 Elite e dà venti e passa punti a formazioni del 2005), significa un merito enorme conquistato dai nostri ragazzi. Sono andati in campo senza paura, e questa è già una vittoria.
I “numeri” che ci piace sottolineare, sono soprattutto quelli dimostrati sul campo. A cominciare da Maxim Frascà, che si è buttato su ogni rimbalzo e ha attaccato con convinzione, nonostante difensori grossi il doppio… Per continuare – in ordine di segnature – con Stefano Lelli (suo il primo canestro per noi, dopo 7’44”, per il 2-6), che da gennaio in avanti ha compiuto enormi passi avanti, grazie alla dedizione con cui ascolta, si allena e applica, Luca Di Pace (3/4 ai liberi per il 7-14, a 3’19”), e Alessandro Zanfanti che, ha segnato in arresto e tiro il 9-20 di fine primo quarto.
Non sono arrivati punti nel secondo quarto (0-21 per il 9-41), ma ci sono stati comunque degli aspetti positivi, nell’intensità, nella difesa, nei rimbalzi, nelle scelte di tiro, insomma nella voglia di provarci. Così, il -15 è arrivato solo a 7’15” (9-24), il -20 un minuto esatto più tardi (9-29), e prima di permettere alla Virtus di arrivare al +30, gli “Oranges” hanno costretto (proprio così) i bianconeri ad attendere per altri cinque minuti pieni (9-39, a 1’15”), lottando su ogni pallone, difendendo, con il flash ad immortalare una gran stoppata di Pierfrancesco Pucci…
Dalla forza in difesa, alla convinzione in attacco. Che fa scattare la serenità, dentro. Marco De Luca, Samuele Sarti e Giacomo Rocchi aggrediscono il campo, Pietro Barbieri spazza via la paura di sbagliare, i flash scattano per gli “Oranges”: recupero iniziale e poi seconda stoppata di Pierre, rimbalzi e recuperi di Maxim, che segna il canestro del 11-49 a 4’32”, fiondata dai sei metri di Pietro, entrata di Pierre, un libero di Sam e due di Pierre, e il canestro con fallo subito a 6″ di Luca, per il parziale di 11-16 (!) che ci tiene a -37, 20-57. Sotto di 42, negli ultimi 4′ abbiamo reagito e “vinto noi” per 9-6! Passo avanti.
Obiettivi già raggiunti, ma si è continuato a giocare fino alla fine. A testa alta, sfiniti, ma con assaporando la soddisfazione di aver compiuto un passo avanti forse inatteso, o forse invece no… La Virtus ha ricominciato forte con un break di 10-0, ma gli “Oranges” hanno continuato a lottare su ogni pallone, a prendere i tiri giusti. Contropiede di Pietro per sbloccarci (22-67, a 7’10”), due azioni in velocità di Luca e Ale, assist splendido di Sam per Max e siamo a 24, e a 26″ dalla fine Steve segnerà l’ultimo canestro, quello del 26-80. Applausi, per tutti i ragazzi.
INVICTUS BOLOGNA: 26 – Zanfanti (Cap.) 2, Di Pace 5, Frascà 6, Sarti 1, Pucci 4, Manfredini ne, Lelli 4, De Luca, Rocchi, Barbieri 4. Capo Allenatore: Marco Pappalardo, Assistente Allenatore: Giovanni Setti.
FUTURVIRTUS BOLOGNA: 80 – Biagi, Franceschini 6, Focci 22, Giannone 1, Lelli Ricci 5, Soli, Ranieri 6, Fiorentini 10, Tugnoli 8, Menini, Penta 5, Berlati 17. Capo Allenatore: Mattia Largo, Assistente Allenatore: Gabriele Pagliarani.
Parziali: 9-20, 0-21 (9-41), 11-16 (20-57), 6-23 (26-80)
Arbitri: Graziano Fiamma, Antonio Gargiulo.