Trasversali rispetto a squadre e colori di Basket City, perché come ripetiamo sempre INVICTUS Camp si basa sui rapporti personali, che vanno oltre le maglie indossate – abbiamo seguito i playoff della LNP con grande entusiasmo, perché hanno significato il primo luogo la conferma che Bologna c’è ancora, capace di portare due squadre nelle Semifinali del secondo Campionato italiano.
E se la Fortitudo non è riuscita a bissare la finale “a sorpresa” dello scorso anno, fermandosi un passo sotto e cedendo a una Trieste capace di dimostrarsi più forte, senza così poter puntare alla promozione, ecco che la Virtus ha invece sofferto a sua volta nei primi due turni con Casale Monferrato e Roseto, quindi si è dimostrata capace di farsi trovare al top della forma per la finale, avendo nettamente la meglio “di squadra” contro una Trieste che si è aggrappata alla voglia di Cavaliero, alle triple di Baldasso e alla sfuriata di Green, ma ha sempre trovato il carattere di rispondere e, infine, festeggiare sul campo della Virtus.
Con la tripla di Spissu e la schiacciata di Lawson a chiudere i conti per i bianconeri, con Umeh ad alzare il trofeo di MVP, e coach Alessandro Ramagli a portare fino in fondo la missione affidatagli da Alberto Bucci – eccolo, uno degli amici stretti di Zoran Savic, così come Romano Bertocchi emozionato sul parquet… – mentre ai microfoni di Sky Stefano Gentile ribadiva la bontà della scelta compiuta, che continuerà il prossimo anno. Complimenti alla Virtus Pallacanestro, che ha riportato Bologna in Serie A!