Se, durante tutta l’estate, abbiamo lasciato che fosse il volto di Marco Belinelli ad “aprire” il sito ufficiale di INVICTUS Camp, ci piace ora affiancargli altri due volti, quelli di chi ha dato vita ad un sogno diventato realtà, una metafora che si adatta benissimo anche alla carriera cestistica del ragazzo di San Giovanni in Persiceto. Che, attualità alla mano, ha cominciato col botto la stagione NBA con gli Atlanta Hawks, firmando 20 punti con 4/6 dall’arco, più 3 assist e 3 rimbalzi! Lui è il “Sogno”.
Non soltanto il volto, quanto il carattere, la leadership e la mentalità vincente di Zoran Savic hanno scolpito un palmares internazionale praticamente senza macchia, ai livelli più elevati. E’ lui ad impersonificare con i risultati ottenuti il nome stesso e l’immagine del camp. Sia i ragazzi che i bambini, che pure non l’hanno mai visto giocare, come pure e soprattutto i loro genitori, restano affascinati nel trovarsi davanti questo personaggio leggendario. Lui è “Invictus”.
E quando si è trattato di compiere le scelte decisive, il nome di Marco Sanguettoli è emerso immediatamente per il ruolo di Responsabile Tecnico. La sua fama cestistica è andata ben oltre i confini di Bologna, spargendosi a macchia d’olio per tutta l’Italia. Non a caso, tanti giocatori di Serie A lo chiamano ogni estate per lavorare insieme, così come ogni volta che Beli torna in Italia, lo vuole immancabilmente al suo fianco. Per gli amici è semplicemente Murphy. Lui è il “Coach”.