Domenica 3 febbraio 2019. Era domenica anche il 28 ottobre 2018, quando gli Under 15 Silver avevano mancato l'appuntamento con la vittoria nella gara d'esordio, sul campo ostico del Basket Budrio. Una sconfitta bruciante, sprecando le 8 lunghezze di vantaggio accumulate nel terzo periodo, vedendosi recuperare e battere in una volata controversa, per 78 a 77... Amareggiato ed arrabbiato nel dopo-gara Marco Pappalardo, per come i suoi ragazzi non avevano saputo mantenere il controllo dei nervi e di conseguenza della gara, facendosi coinvolgere in una bagarre che aveva finito per il fare il gioco dei padroni di casa, in un ambiente decisamente ostile.
Impreparati a quell'esordio, risentendo forse del contraccolpo di essere partiti pensando all'Elite per ritrovarsi nel Silver, e della trafila trascinatasi per settimane per riuscire ad ottenere sei prestiti stagionali. Oggi, possiamo dire che è stata una fortuna partire dal basso, dal nostro "ground zero". Perché ogni conquista va compiuta passo dopo passo, nessuno escluso. Nel momento in cui era stata comunicata la mancata inclusione nell'Elite, si era lasciata la libertà ai ragazzi e alle loro famiglie di scegliere se rimanere oppure no. I due che altrove avrebbero giocato in Eccellenza, Fabio Pinto e Matteo Guidi, hanno deciso di restare. E la loro scelta è diventata la scelta di tutti quanti gli altri.
Tre mesi più tardi, gli "Oranges" guidano la classifica del Campionato Silver, dando spettacolo per il carattere e la grinta con cui vanno in campo. Lo fanno nelle partite ufficiali, nelle amichevoli contro squadre Elite, ogni volta che c'è da tirare fuori qualcosa da dentro. Vogliamo citare ancora Fabio, il leader silenzioso del gruppo, capace di trasformarsi sul parquet, come ha fatto il 2 novembre 2018 quando, di fronte, c'era l'FC Bayern Munich, e lui ne ha infilati 41, dimostrando tutto quello che ha da dare. Bellissimo, il suo rapporto con il Coach, a cui ha affidato la propria crescita. E' il primo ad essere "ripreso", che non vuol dire sgridato ma motivato a diventare sempre più forte.
Ecco, il ritorno con Budrio ha manifestato ancora una volta le tensioni dell'andata. Ma questa volta, si giocava nella nostra arena, il PalaSavena di San Lazzaro, che ha visto la prima uscita ufficiale dei nostri "grandi" festeggiata dai propri tifosi (genitori, famigliari e amici) con tanto di striscione che riprende esattamente il logo di INVICTUS Academy e la novità delle bandierine arancioni e nere... E la sconfitta di allora è diventata la vittoria di oggi, anzi proprio questa sfida è stata, nel passato e nel presente, la chiave di volta. Potranno arrivare nuove sconfitte, ma di sicuro gli "Oranges" sono diventati una squadra, e soprattutto un gruppo, in campo e fuori.
Subito tensione, sul parquet. Entrano Fabio Pinto, Diego Mascagni, Nicola Monzali, Matteo Guidi e Mario Virili, ed è il Capitano a segnare per primo, su rimbalzo d'attacco, e a raddoppiare poi dalla linea con il 2/2 del 4-0. Passano quasi due minuti, prima che Budrio trovi un canestro, dai sei metri, e gli ospiti approfittano soprattutto dei falli che gravano su di noi (tre di Nick), con Filippo Fabbri e poi Christian Carmelo ad entrare in campo nella prima metà del tempo. Il gioco lo fanno i nostri, tra recuperi, azioni in velocità e rimbalzi offensivi, pur sbagliando troppo. Mario infila un libero, Chris viene spintonato e addirittura sanzionato con un fallo tecnico, entra anche Davide Aldo De Pace.
Rientra anche Fabio, che si procura immediatamente un doppio viaggio in lunetta, infilandone uno (6-2, a 5'33"), Budrio segna il secondo canestro della gara, ma il nostro #31 risponde con un'azione in velocità che ci porta sull'8-4. Vietato però distrarsi, perché gli ospiti sono sempre lì, piazzano un altro tiro dai sei metri più il canestro in entrata della parità a quota 8. Dura un attimo, però, perché Mario risponde immediatamente con un coast to coast chiuso appoggiando al vetro con la mano sinistra, portando gli "Oranges" di nuovo davanti, e in doppia cifra. Budrio non li raggiungerà più, nei restanti 37' di gara. Questa volta non ci saranno sbandate, perché di fronte c'è una squadra.
Entra Gianluca Forino, e da un rimbalzo in attacco di Chris nasce l'assist per il suo canestro dalla media, scrivendo il +4 sul tabellone, 12 a 8. Il tempo sembra non scorrere mai, sul campo ci sono contatti che spesso vanno oltre confine, Fabio va a segno in entrata per il +6, Gianlu strappa un rimbalzo difensivo, una spinta getta Fabio fuori dal campo, senza alcun fischio, e gli animi si scaldano. Fa gioco a Budrio che segna da sotto per il -4, ma Gianlu recupera un pallone e lancia a canestro Mario, è di nuovo il +6. Ma, di nuovo, Budrio si dimostra ostica, nell'ultimo minuto segna per due volte il +4, rispondendo anche al canestro di Chris, il primo quarto si chiude sul 18 a 14.
Si riparte con Gianlu, Filo, Diego, Mario e Chris, il primo canestro è firmato dal 2005 ed è la tripla del 21 a 14, +7. Budrio ricuce due punti su sei tiri liberi, mentre entra Riccardo Zucconi, secondo 2005 in campo in contemporanea per gli "Oranges". C'è ancora tensione, Chris sfrutta il fisico per imporsi nell'area colorata con il giro e tiro del secondo +7, 23 a 16, poi tre difensori franano addosso a Fabio a tre quarti di campo. Anche Diego subisce un fallo, ci vogliono nervi saldi e Zucco li dimostra, infilando la tripla del +10, 26 a 16. Arrivano poi due stoppate in fila di Fabio a spazzare via il pallone nella metà campo difensiva, mentre Diego si butta dentro segnando con il giro e tiro del +12, 28 a 16.
Canestro e fallo, ma senza segnare l'aggiuntivo, per un avversario, rientra Nick e si dimostra l'elemento di rottura, andando immediatamente a canestro con un'entrata centrale che ripristina il +12, 30 a 18. Un tiro libero per Budrio, poi Gianlu serve in velocità Diego, che dà il via a una serie di canestri e nuovi massimi vantaggi: al suo +13 segue il +15 di Nick, su assist proprio di Diego, quindi il +17 di Mario, stavolta su assist di Nick, in una ruota che coinvolge tutti gli "Oranges" sul parquet, chi segna vuole poi far segnare un compagno... Non ci sono differenze di età o provenienza, giocano tutti per uno. Giocano per la maglia che indossano, perché sono stati i primissimi a crederci quand'ancora la squadra non era che un sogno, e giocano per Marco Pappalardo, soprattutto.
Tutto questo, lottando. Mario infila il tiro libero del +18, Zucco viene colpito al volto su una mischia a terra guadagnando un fallo antisportivo a favore e infilando il libero del +19, a 2'39". Rende perfettametne l'idea di come i 2005 del gruppo si sentano integrati, e sentano completamente come loro questa squadra, così come vedono in "Pappo" il loro Coach. Chiedetelo anche ai loro genitori, non li hanno mai visti giocare così... E, ad ogni accenno a una futura annata soltanto di 2005, i ragazzi rispondono che la loro squadra è questa. Hanno ragione, si meritano il posto giorno dopo giorno, e ogni volta è una nuova conquista, questa esperienza sta regalando loro dei passi avanti enormi.
Divaghiamo, ma in campo si continua a battagliare. Infuria la bagarre, che a Budrio aveva funzionato nell'ultimo quarto e mezzo per i gialloblù, ma qui la storia è diversa. C'è Filo, arrivato in cerca di motivazioni, che le ha trovate tutte e si carica nelle difficoltà: va a segnare in coast to coast e poi piazza la tripla del +24, un 43 a 19 che significa cinque punti in fila per il nostro #0 e tredici punti a zero di break per gli "Oranges". Il tap in negli ultimi 25" di un giocatore di Budrio non cambia la sostanza, la partita resta una lotta, da combattere per altri venti minuti, ma sul 43-21 dimostra il dominio del gioco da parte dei giocatori in maglia INVICTUS.
Tutto questo, nei primi venti minuti di una partita che avrà una lunghezza da record. E che continuerà a non essere facile, sia chiaro. Lo dimostra l'inizio del terzo periodo, in cui subiamo il terzo canestro dai sei metri, pur tenendo il controllo del gioco. La difesa degli "Oranges", però, c'è. E in attacco arriva l'ennesima azione corale, con passaggi e ribaltamenti che vanno a pescare in Mario l'uomo libero, per l'entrata a canestro del 45-23. I falli si accumulano, salgono a quota tre anche Chris e il Capitano, mentre Fabio risponde a un libero con un libero, e si vede fischiare poi il terzo fallo, addirittura antisportivo. Prova il tutto per tutto per rientrare Budrio, arriva fino al -19 del 46-27.
Basterà un timeout al Coach degli "Oranges"per farli ripartire. Giro e tiro vincente di Diego, recupero sulla rimessa avversaria di Gianlu, che poi va a segnare in entrata sulla sirena dei 24" per il +23 del 50 a 27, e Nick va a completare il 6-0 dal cuore dell'area, +25 e 52-27, stavolta è la panchina ospite a dover riparare in timeout. Ultimi 4'40" con il 2/2 di Mario, +27, e poi il balzo di Davide, che vola più in alto di tutti per conquistare un rimbalzo, e ancora due canestri consecutivi di Nick, che valgono il +29 del 58-29. Non basta, c'è ancora una fiammata di Filo, che concede un bis alla "cinquina" precedente: 2/2 ai liberi e tripla dal palleggio che brucia la retina sul buzzer, per il +32 del 63-31.
Ci sono ancora dieci minuti da giocare, in questa partita infinita. Dentro Zucco, Filo, Nick, Davide e Matte, che va a segnare da sotto su una rimessa lungo la linea di fondo, +34 sul 65-31, Budrio trova una tripla, ma Matte conquista prima due liberi, quindi un recupero con cui stavolta scrive il +33. La partita resta spigolosa, ma questo non frena gli "Oranges", con Diego a sfruttare l'assist di Nick per firmare il +35, ed è poi lo stesso Nick a replicare lo stesso massimo vantaggio convertendo un recupero nel canestro del 71-36. Poco importa che Budrio rientri fino a -28, c'è Fabio a infilare due liberi, Chris a fare il vuoto sotto le plance e realizzare ancora. E poi sarà ancora Fabio, quindi Matte per due volte, fino al +37, che diventa poi il punteggio finale di 82-46. Dal -1 al +36, la chiave di volta.
INVICTUS BOLOGNA: 82 - Fabbri 10, Forino 7, Monzali 12, Guidi 8, Zucconi 4, Mascagni 8, De Pace, Carmelo 6, Pinto 11, Virili (Cap.) 16. Capo Allenatore: Marco Pappalardo, Assistente Allenatore: Giovanni Setti.
BASKET BUDRIO: 46 - Ussia (Cap.) 7, Cattoli, Mantello 14, Schwarz, Regazzi 2, Lolli 2, Giuliani, Sabino 2, Mansi 4, Dell'Olio 4, Falluto 4, Donati 7. Capo Allenatore: Simone Simoncioni.
Parziali: 18-14, 25-7 (33-21), 30-10 (63-31), 19-15 (82-46)
Arbitro: Maurizio Donini.